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Ammettiamolo! Tutti noi appassionati di droni, ci siamo trovati nel carrello un Tiny Whoop o un micro drone. Chi spinto dal meteo impraticabile, chi alle prime armi, tutti siamo stati soggiogati dal fascino dei micro droni. Piccoli ma sopratutto versatili, ci permettono di volare in spazi molto ristretti e in situazioni nelle quali mai avremmo pensato di poter fare fpv: due gate, due sedie ed ecco che il gioco è fatto!
Un micro drone è ottimo per i principianti che vogliono avvicinarsi all’hobby senza un esborso economico elevatissimo ma sopratutto, senza costi elevati per le riparazioni; utile anche per chi già vola ma vuole rimanere sempre allenato divertendosi indoor.
Ed è proprio di questi piccoli micro droni che parleremo in questo articolo. Lo faremo partendo dalle origini e dalle caratteristiche base, passando per le varie tipologie di motori, dimensioni del frame e prestazioni che si vogliono raggiungere per poi concludere con la parte firmware ed alcune novità.
Micro droni, un po di storia
Tiny Whoop nasce in Colorado dall’esperienza del Team Big Whoop e Jesse Perkins. Forti del piccolo drone di casa Horizon Hobby, il Blade Inductrix, i modellisti americani hanno cominciato a sperimentare la “ricetta perfetta” per un micro drone fpv, capace di essere veloce e preciso ma allo stesso modo reggere il peso di una micro camera. Le case produttrici prima e il mercato poi, non hanno tardato a sviluppare hardware dedicati, presentando Fc Betaflight compatibili e implementando il micro drone fino a ciò che vediamo oggi.
Micro droni Brushed vs Brushless
Tornando a noi, cominciamo a parlare di caratteristiche vere e proprie, in particolare di motori brushed e dei loro più efficienti concorrenti i brushless.
I primi infatti nonostante il loro costo relativamente “cheap” hanno una vita molto breve, si parla di circa 8-10 ore di volo in quanto le spazzole al loro interno tendono ad usurarsi con estrema velocità causando un calo progressivo della potenza ed un eccessivo assorbimento di corrente. Sono dunque meno efficienti, ma comunque validi per un uso strettamente indoor/level mode, sopratutto dopo l’uscita del nuovo firmware Silverware, di cui parleremo tra poco.
I secondi invece, seppur arrivati dopo sul mercato ne hanno scalato la vetta molto velocemente, dando la possibilità ai piloti di fare acro indoor liberamente, avendo a disposizione più potenza, che viene erogata in maniera totalmente differente e più “smooth”.
Motori brushed e dimensioni
I brushed sono disponibili in 6 dimensioni, montati rispettivamente su frame che variano da 65mm a 85mm:
- 6x15mm (17500Kv; 19500Kv)
- 6x17mm (25000Kv)
- 7x16mm (17500Kv; 19000Kv)
- 7x20mm (17500)
- 8x20mm (15000)
- 8.5x20mm (16000)
Motori brushless e dimensioni
I Brushless sono motori 0603-0803-1103 (17000kv fino a 2200kv), che montano su apposito frame da 65mm o 75mm.
Quale micro drone scegliere?
Diciamo che innanzitutto occorre valutare l’utilizzo che se ne vuole fare, dunque indoor in piccoli spazi, indoor in spazi più grandi come parcheggi o saloni o direttamente outdoor. I motori brushed sono indicati per la prima di queste attività, essendo reattivi nei corner molto stretti, non eccessivamente potenti in modo tale da poter essere utilizzati tranquillamente in piccoli spazi indoor e, come detto in precedenza, se si è principianti e si vogliono muovere i primi passi tra gli angoli di casa, sono meno costosi in caso di crash e rotture. I brushless coprono tutta la gamma, soffrendo naturalmente l’outdoor rispetto ai fratelli maggiori, e danno a chi già maneggia un quad una sensazione più simile a quelle che regala un drone da 5 pollici.
Altro aspetto a favore dei motori brushless riguarda l’ottimizzazione del controllore PID di Betaflight. Essendo il firmware Betaflight ottimizzato per controllare motori brushless, avremo un setting ed un comportamento molto simile ai modelli più grandi.
Le misure che mi sento di consigliare per i motori brushed è 7x16mm 19000kv e per i motori brushless 0603 17000kv. Per entrambi eliche a 3 o 4 pale ( io preferisco 3 sul brushed e 4 sul brushless) e lipo 1s da 260mah. A voi la scelta!
Parlando di micro droni, andate a leggere la nostra review sul micro di casa Emax, il TinyHawk
Firmware: Betaflight, Silwerware, NFE e tanto altro!
Ebbene come annunciato nella sezione precedente, il lento declino dei motori spazzolati ha portato le case produttrici e gli appassionati a cercare soluzioni ottimizzanti, per rendere i micro droni che li montano più volabili e meno soggetti al propwash sull’asse dello yaw che caratterizza questo tipo di build estremamente leggere.
Da questa ricerca lo user silverxxx di RCGroups, partendo dal firmware stock dell’e011 ha sviluppato Silverware, un firmware alternativo a quello stock delle board giocattolo, che ha dato risultati impressionanti sui piccoli brushed, essendo dedicato proprio a questa tipologia di motori.
Allo stesso tempo un ramo di modellisti, il team ALIENWHOOP cogliendo le potenzialità del progetto lo ha implementato creando l’ormai oggi noto SilverwareNFE (Not Fast Enough), che viene flashato sulla altrettanto nota ALIENWHOOP ZERO.
Dunque quello che poteva sembrare il declino definitivo dell’era brushed si è trasformato in un nuovo inizio grazie a questi nuovi fantastici firmware che garantiscono un volato incredibilmente agile anche in acro mode. Flip roll e powerloop al limite della fisica oggi sono possibili anche con i micro spazzolati!!!
Seguendo il trend di mercato anche BETAFPV, azienda ormai leader nel settore micro, ha fatto uscire un flight controller in versione “lite” con Silverware, sul quale è addirittura possibile anche flashare NFE tramite una porta st-link e dei cavetti servo.
Ad esclusione della Alienwhoop che è stata disegnata con porte Sbus le quali permettono di montare riceventi Frsky tutte le altre si appoggiano al protocollo Bayang.
Per i possessori di radio Frsky o Flysky dunque occorrerà montare un modulo aggiuntivo disponibile su Bangood al prezzo di 6 euro circa.
Per concludere la parte firmware non si può non citare Butterflight, il quale offre risultati molto simili al codice sorgente Betaflight, spettando dunque all’utente la scelta tra i due.
Novità nel settore micro droni e Cinewhoop
In questi ultimi mesi stiamo assistendo letteralmente ad un esplosione di tantissimi modelli di micro droni, il mercato ha fatto progressi e la scena al livelli più alti è dominata dai whoop con batteria a 1-2s intercambiabile a seconda della potenza richiesta dall’utente, con amperaggi che vanno dai 300 a 450 mAh.
Divertenti, agili, molto potenti in outdoor sono un vero e proprio portento. La grande novità introdotta è la possibilità di montare una cam con dvr HD integrato (Caddix Turtle, Foxeer Mix e Runcam Split), realizzando stupende riprese cinematiche con un drone sotto i 300g, che sta praticamente nel palmo di una mano, e dunque perfettamente legale.
Non è dunque più necessario trovare spot poco affollati e si può tranquillamente riprendere in HD in mezzo a persone ed oggetti.
L’utilizzabilità indoor, invece, di questi droni è dedicata solamente a piloti esperti, essendo la potenza erogata a 2s veramente tanta per un frame di plastica così leggero, è facile sbilanciarsi durante il volo o rompere qualcosa tra le mura di casa .
Ma sappiamo che a tutto c’è una soluzione!!!
Quella prospettata oggi dagli utenti è il throttle scale di betaflight che permette di scalare proporzionalmente il comando throttle, diminuendo quindi la potenza erogata e permettendo di utilizzarli in casa con una potenza di poco superiore alla modalità 1s, e ATTENZIONE, potendo attivare i diversi profili da switch radio! Con un semplice tasto potremo dunque scegliere varie percentuali di potenza erogabile.
Non resta che scegliere! Sperando vi sia piaciuto l’articolo vi auguro buoni voli!
Giuseppe Brighi
