DJI è pronta per la rivoluzione nel modo dell'FPV

Feed video in HD a bassissima latenza, pronti nel 2020 a stravolgere il mercato

Tutti conoscono DJI, l’azienda cinese si è affermata come leader nel mercato droni da ripresa grazie alla grande qualità dei suoi prodotti ed alle tecnologie avanzatissime usate. Tecnologie rese semplici e funzionali che risultano quindi alla portata di tutti (con tutte le conseguenze relative alla sicurezza).

Ebbene da qualche anno la nuova frontiera che DJI sta cercando di raggiungere è la conquista del mercato FPV. Probabilmente la sfida tecnicamente più difficile che si siano posti, perché non hanno semplicemente deciso di entrare con la loro versione dei prodotti già presenti sul mercato, ma hanno puntato a creare un qualche cosa di completamente nuovo.

Il primo esperimento in questa direzione sono stati i DJI Goggles Racing Edition. Prodotto con poche applicazioni reali a dire il vero questo a causa dei limiti tecnologici e di costo, ma funzionale per i propositi di sperimentazione e testing che DJI stava portando avanti.

DJI Osmo Pocket
A proposito di prodotti innovativi di DJI, con questo ha sparigliato le carte nel mercato action cam!

D’altronde l’idea però di avere un feed video HD è talmente allettante che non poteva essere abbandonata.

2020 come data di lancio

I rumors che ci sono giunti parlano del 2020 come data prevista per il lancio della nuova piattaforma DJI. Attualmente i prodotti sono in fase di testing sul campo, con alcuni piloti a livello mondiale chiamati a sperimentare il nuovo sistema di trasmissione / ricezione dati di DJI.

Chi ha visto i DVR dei test è rimasto a bocca aperta!

In cosa consiste questo la novità DJI

A quanto è emerso il sistema sarà un qualche cosa di omnicomprensivo, tutto il reparto video e radio dei nostri amati miniquad. Quindi occhiali, radio, vtx, rx e cam. Se il sistema funzionerà DJI fagociterà in poco tutto il mercato FPV.

Caratteristiche tecniche trapelate

Quello che fa la grossissima differenza con qualsiasi altro sistema di trasmissione video digitale a bassa latenza è appunto la latenza paragonabile alle soluzioni analogiche attualmente in uso. Il ritardo si attesta attorno ai 25ms, un valore di tutto rispetto! DJI ha potuto ottenere questi risultati incredibili grazie all’adozione di una FPGA lato codifica del segnale. La codifica è fatta quindi tramite funzionalità hardware e non tramite del software che per quanto rapido non garantirebbe tempi compatibili con l’FPV. Gli ingenti investimenti necessari per realizzare una tecnologia simile tagliano immediatamente fuori tutti gli attuali player sul mercato.

Probabilmente il segnale comprenderà anche il segnale radio, andando a rompere le uova nel paniere di TBS con il suo crossfire e Frsky con tutta la sua gamma di prodotti.

Insomma rivoluzione totale.

Il dvr sarà integrato direttamente nella radio rendendo il sistema più plug&play possibile.

Pro, contro e motivi di questa rivoluzione

Motivi

Iniziamo dai motivi. Il principale è quello di trasformare l’applicazione sportiva in vero e proprio prodotto vendibile alle masse. Attualmente un segnale video analogico non è allettante per chi deve guardarsi l’evento dagli spalti.

Non saranno quindi solo i piloti a beneficiare del feed video HD ma anche gli spettatori del futuro. La spettacolarità del mondo FPV sta appunto nel seguirlo in prima persona e non dall’esterno.

DJI e chi organizza gare lo ha capito e la direzione intrapresa è principalmente nell’ottica di trasformare questo sport da nicchia a spettacolo di massa.

Pro

I pro sono sicuramente legati al miglioramento che questa tecnologia apporterà al modo di volare.

Più range, sia video che radio. Meno complicazioni e cablaggi da realizzare a mano (anche se noi amanti di questo sport/hobby adoriamo saldare!). Ed ovviamente il feed video HD, tanto desiderato quanto difficile da ottenere.

Come già accennato nei motivi, lo sviluppo di un mercato legato all’intrattenimento è fondamentale per la sopravvivenza / sviluppo e diffusione di questo sport, quindi ben vengano strumenti in grado di permettere ed incentivare questa cosa.

Contro

Tuttavia anche i contro si sprecano. Principalmente il fatto che la barriera d’ingresso per nuovi player sia settata così in alto da una azienda multi miliardaria non farà che abbattere la concorrenza. Il che si traduce sempre in prezzi che schizzano alle stelle.

La mancanza di concorrenza e conseguente chiusura degli standard mi preoccupa anche per l’eventuale adozione da parte di DJI di blocchi e limitazioni. Chi possiede un drone DJI sa che è in alcune location è impossibile volare. Ecco immaginatelo applicato al mondo FPV con un costante monitoraggio di dove e come si vola… mi vengono i brividi!

Conclusioni

In conclusione, è ancora molto presto per poter giudicare quanto DJI sta sviluppando. Questi sono appunto solamente rumors trapelati e giunti fino a noi. Probabilmente durante il 2019 inizieremo a vedere qualche immagine e qualche video, per poi nel 2020, se tutto va bene avere la possibilità di mettere le mani su uno di questi gioiellini!

Se avete intenzione di comprare occhiali o radio nuovi, non fatevi problemi quindi. La strada per questa rivoluzione è ancora lunga!

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