FPV nel 2019, l'evoluzione continua!

Cosa aspettarsi e come ci evolveremo

Il 2019 è appena iniziato e già si preannuncia un anno sfavillante per il mondo dell’FPV. Vediamo assieme quali saranno le pietre miliari che scandiranno l’anno, e prepariamoci a vederne delle belle.

Betaflight 4.0

A detta degli sviluppatori, Betaflight 4.0 rappresenterà il culmine del percorso intrapreso nel 2016 con l’introduzione delle risorse rimappabili e che porterà ad un drastico cambiamento nel modo in cui i produttori di hardware rilasceranno le personalizzazioni del firmware. Le configurazioni non richiederanno più un rebuild completo del firmware e questo renderà più semplice la vita a chi deve realizzare versioni custom del firmware.

Questi profondi cambiamenti hanno generato un ritardo nello sviluppo e un conseguente slittamento della data di pubblicazione della nuova versione. Per provare la versione definitiva del firmware e valutare tutti gli sforzi compiuti dai dev bisognerà quindi attendere l’ 1 aprile 2019.

Nel frattempo sono state bloccate le pull request sul branch master per quello che riguarda l’introduzione di nuovi target. Questo sta a significare che i cambiamenti sono davvero grossi e necessitano di altri 3 mesi pieni di lavoro per essere adeguatamente testati.

Processori F7

Le schede con chip F7 sono state fino ad ora una nicchia del mercato, a farla da padrone per tutto il 2018 sono stati i chip F4. Tuttavia l’introduzione di sistemi di filtraggio sempre più invasivi e la tendenza ad aumentare le frequenze di campionamento del gyro e del PID loop ha portato a saturare la potenza di calcolo dei chip F4 già nella prima metà dell’anno. A questo va aggiunto che Betaflight fornisce un supporto finalmente accettabile per i chip F7 (fino alla versione 3.3 questi processori seppur molto più potenti degli F4 avevano prestazioni peggiori…).

Ultimo motivo per passare ad una board equipaggiata con processori F7 è la disponibilità di UART invertite. I processori F4 avevano a disposizione una sola UART invertita, e per poterne usare 2 o più era necessario ricorrere a soft serial. I processori F7 (come i vecchi F3) non presentano questo limite a tutto vantaggio di noi utilizzatori.

Batterie 6s

Ok, le batterie 6s sono state un tormentone già nel 2018, tuttavia nel 2019 ne vedremo un massiccio utilizzo. I motivi sono molteplici, il principale è la maggiore efficienza che l’innalzamento del voltaggio operativo del sistema implica. Questo si traduce in un leggero aumento dei tempi di volo ma soprattutto in una performance più uniforme e lineare durante tutto l’arco di utilizzo.

Sarà molto meno frequente andare incontro a fenomeni di drop improvvisi del voltaggio, e i valori di corrente a cui saranno soggetti i componenti saranno notevolmente minori. Questo permetterà l’adozione di batterie con C di scarica minori, quindi meno esasperazione e maggiore vita utile delle LiPo (i produttori avranno bisogno di mentire meno su questo aspetto XD).

Come contro c’è sicuramente il costo maggiore delle LiPo 6s, ma questo è dovuto ancora ad una diffusione non proprio massiccia.

Aumento dei pollici

Inteso non nel senso che vi cresceranno altre dita, ma che useremo tendenzialmente eliche più lunghe. Nel 2019 si vedrà una diffusione di droni con eliche a 7 e 8 pollici cosi come nel 2018 abbiamo visto l’esplosione dei 6 pollici. Questo va di pari passo con l’aumento del voltaggio delle LiPo che permetterà l’adozione di motori più grossi ed eliche più estese.
Ne trarranno vantaggio gli amanti del long e medium range. Se a questo aggiungiamo un migliore supporto lato firmware ed una diffusione sempre più consistente di sistemi RX/TX a 900mhz.

Filtraggio HW

Nel 2018 abbiamo avuto a disposizione un sempre più complesso ed affinato sistema di filtraggio lato software per quello che riguarda il segnale proveniente dai nostri gyro. Bhe nel 2019 vederemo la diffusione di sistemi di filtraggio a livello HW. Il tutto verrà compiuto in 2 differenti maniere.

La prima ed anche più logica sarà l’utilizzo di giroscopi meno soggetti a disturbi, appositamente studiati per essere adottati su sistemi molto “rumorosi” forniranno un segnale più pulito rispetto all’hardware usato fino ad ora e derivato da quello montato sugli smartphone. Un esempio di questo è il giroscopio montato dalla board BrainFPV Radix, il Bosch Sensortec BMI160.

La seconda soluzione è l’utilizzo di 2 gyro classici montati a 90° l’uno dall’altro, eseguendo poi lato software l’interpolazione del segnale si potranno eliminare più facilmente i disturbi.

Entrambe le soluzioni hanno dei pro e dei contro, vedremo quale si imporrà come migliore.

2019… tante belle cose

Insomma il 2019 sembra ricco di novità. Ho riportato quelle a mio avviso più importanti. Sono curioso di sentire la vostra opinione a riguardo e vi invito a commentare includendo quelle che secondo voi saranno le evoluzioni più succose del nuovo anno!

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *