Lap timer, cos'è e quali sono ad oggi le migliori alternative

Una breve guida al mondo dei sistemi di cronometraggio per i nostri droni

lap timer

Primo articolo di una serie tutti incentrati sui lap timer. A questa rapida carrellata seguiranno approfondimenti e risultati di test pratici che il team di HMG metterà in pratica prossimamente.

Cos’è un lap timer e a cosa serve

Molti di voi si saranno trovati a partecipare ad una gara di droni FPV o ad un piccolo raduno in cui qualcuno inizia a piantare nel terreno gate e bandiere. Chiaramente dopo i primi giri la necessità sorge automaticamente …. come misuriamo chi va più forte?

Qui entrano in gioco i Lap Timer, ovvero dispositivi in grado di cronometrare il tempo necessario (nel nostro caso ad un quad) per fare un giro di pista!!

Ovviamente come in tanti casi nel nostro hobby queste tecnologie erano già disponibili per le altre categorie del modellismo ma in breve tempo si sono trasformate per essere adattate al nostro mezzo e alle nostre esigenze, diventando ogni giorno più facili e veloci da utilizzare.

Tecnologie utilizzate

Come accennavo sopra questi sistemi sono stati creati prima per altri tipi di modellismo e facevano uso di tecnologie quali infrarossi o transponder.

La teoria era quella di monitorare quando il mezzo passava sulla linea del traguardo facendo inviare al mezzo un codice associato al pilota verso il sistema di cronometraggio che poteva quindi registrare chi e quando aveva varcato l’arrivo.

Nell’utilizzo di droni questo tipo di “rivelatori” risultano non ottimali, vuoi perchè è necessario aggiungere “un componente” all’interno dei mezzi sia per la difficoltà a tracciare un oggetto che può muoversi a destra e sinistra ma anche in alto e in basso.

La scelta giusta per l’FPV

Tutti questi problemi ad oggi sono stati superati creando un sistema che utilizza la potenza del segnale radio proveniente dalla VTX del drone per registrare il passaggio sulla linea del traguardo.

Questo sistema rende automaticamente “adatti” tutti i droni ad essere monitorati senza preparare nulla (sul drone) e non impone nessuna limitazione alle gare se non quelle date dalle limitate frequenze video disponibili.

Nello specifico questo sistema utilizza un ricevitore video (tipo quelli che trovate dentro i vostri occhiali) per ricevere il segnale e comunicare la sua potenza (il suo valore RSSI) ad un “controllore”. Al superamento di una soglia predeterminata segnala il passaggio del mezzo sul punto di controllo.

Ovviamente non è tutto oro quello che luccica, i sistemi di gestione non sono ancora cosi raffinati. A volte vi ritroverete con dei passaggi non registrati o con false letture.

Per i gruppi o per uso singolo

Iniziamo a dare uno sguardo ai modelli disponibili o a quelli che potete assemblarvi se avete un po di mano con i componenti singoli.

Modelli ad uso personale

I modelli ad uso personale sono adatti a piccole sessioni di prova dove dovete cronometrare solo 1 o 2 modelli alla volta. Tutti i modelli esposti sono dotati di collegamento Bluetooth con il vostro telefono/tablet con il quale potete controllare e visualizzare i dati recuperati dal timer.

Modelli per un gruppo

I modelli per gruppo sono invece dedicati al cronometraggio di un evento più complesso, dove si possono cronometrare dai 4 agli 8 (a seconda del modello) quad contemporaneamente senza nessuna limitazione.

Questi strumenti rappresentano una soluzione pronta all’uso e messi a punto dal produttore (Immersion RC e TBS), capaci di fornire un’esperienza molto professionale, esperienza però che dovete pagare a caro prezzo ( i prezzi superano i 500 euro ).

Modelli da Costruire

In questa categoria ricadono i Lap Time open source dei quali vanno acquistati i singoli pezzi e poi assemblati e configurati a mano.

Permettono di raggiungere risultati notevoli come le soluzioni semi professioniali descritte qui sopra ma ad un costo in denaro molto maggiore. Ovviamente servono prove e sbattimento per ottenere questi risultati.

Software e accessori

Una piccola menzione va fatta anche ai software di controllo visto che una volta ottenuto il tempo sul giro si avrà bisogno anche di visualizzarlo e gestirlo per completare le classifiche e i risultati.

La differenza principale qui si basa sulla tipologia di strumento utilizzato. I piccoli modelli ad uso personale fanno solitamente uso di app dedicate fatte appositamente con le quali potete facilmente registrare i dati di una singola sessione di volo.

Quando si organizza un evento però spesso si ha bisogno di qualcosa in più, cioè di un software che gestisce i vari piloti e che possa stilare automaticamente le classifiche parziali e finali.

Ad oggi il più famoso è Livetime , un software molto completo che permette un gestione totale degli eventi, utilizzato e integrato anche dalla MultiGP per i suoi eventi.

Conclusioni

Questa era solo l’antipasto, ora cominceremo a fare qualche esperimento ovviamente con un modello auto-costruito. Usciranno a breve altri articoli e video dimostrativi! Restate sintonizzati!

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